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A tu per tu con... Alessandro Semprini!

5 Aprile 2019

Questa settimana ha parlato ai nostri microfoni Alessandro Semprini, numero 1 dei galletti, che difende la porta del Morgagni dalla stagione 2016 - 2017. Il nostro estremo difensore si è detto pronto a tutto pur di difendere i colori biancorossi, e vuole contribuire con le sue qualità e con la sua esperienza e risollevare la squadra da questo momento.

Ciao Sempro! Parlaci un po', dal tuo punto di vista, della stagione che stiamo vivendo: “Stiamo affrontando una stagione difficile, quando una squadra deve cambiare obiettivi durante il suo percorso non è mai semplice. Detto questo posso affermare che stiamo lavorando bene ogni giorno in campo: da questo momento subentra anche l’aspetto psicologico legato alle poche partite che rimangono fino al termine del campionato, ma noi non dobbiamo lasciarci condizionare dalle emozioni e pensare soltanto a vincere le nostre sfide.”

Come pensi che debba comportarsi la squadra da ora in poi? “Continuiamo ad allenarci bene e a scendere in campo con voglia di vincere. Una serie di risultati positivi sarebbe utile anche per scacciare questo alone di negatività che aleggia sopra di noi. Abbiamo le qualità per poterlo fare.”
A livello personale, come stai vivendo questo momento? “Io sono a completa disposizione del mister e di tutti i miei compagni. Ciò che conta maggiormente è il bene del Forlì. Le scelte dell’allenatore sono sempre legate a chi può essere schierato davanti a noi portieri, e io che ho più esperienza rispetto ai miei colleghi di reparto devo cercare di coinvolgere loro positivamente, e sostenerli in ogni momento. Quando poi sono chiamato in causa per difendere i colori biancorossi, mi faccio trovare sempre pronto”.

Che tipo di rapporto c’è tra te e gli altri portieri più giovani, Mordenti e Aglietti? “C’è da dire che mi definisco un portiere “vecchio” solo per i regolamenti! Penso che entrambi (Sergio e Tommaso, n. d. r) stiano facendo bene ogni volta che vengono chiamati in causa. Dal canto mio, cerco sempre di sostenerli e aiutarli ad esprimersi al meglio, anche durante gli allenamenti”.

Quali sono i segnali che deve mandare un portiere alla sua squadra, durante partite come quelle che ci aspettano nelle prossime settimane? “Ai miei compagni devo trasmettere tranquillità e sicurezza, devono sapere che possono contare sul mio apporto in qualsiasi situazione. Se verrò chiamato in causa dal mister, oltre a difendere i pali nel migliore dei modi, dovrò cercare di trasmettere ai ragazzi consapevolezza nei nostri mezzi e incitarli dall’inizio alla fine”.

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