A tu per tu con...Christian Longobardi.

APPROFONDIMENTO A CURA DI LISA RIDOLFI

Christian Longobardi è approdato a Forlì lo scorso 26 febbraio. La sua esperienza e la sua umiltà lo hanno contraddistinto fin dalle prime parole: “Ho trovato in Cappelli una persona di grande passione, che sacrifica il proprio tempo per dedicarsi al Forlì.”

Dopo un periodo di stop causa Covid-19, che ha fermato il campionato di Eccellenza fin dai primi turni, dove l’attaccante militava tra le fila della Savignanese, la società è riuscita a concludere l’accordo con il giocatore che ha deciso di rimettere gli scarpini e scendere in campo. Il primo impatto con il gruppo è stato molto positivo: “Io non sono un punto di riferimento. Qui ci sono tanti ragazzi che lo sono, ognuno a suo modo, con le proprie caratteristiche e il proprio carattere. Cerco solo di dare una parola in più anche ai giovani, perché ne hanno bisogno.” L’obiettivo del club è quello di allontanarsi il più possibile dalla zona calda della classifica e giocatori come Christian possono aiutare i compagni a ritrovare fiducia nelle proprie capacità: “Bisogna creare un’anima Forlì, che accompagni tutti i giocatori e tutto l’ambiente.” L’elemento sul quale mister Angelini e lo staff hanno puntato in questi mesi è la forza del gruppo, ed anche il nuovo acquisto se ne accorge: “È un gruppo sano, che ha vissuto qualche problematica in questi mesi, causando un rendimento minore rispetto alle aspettative, ma non ha mollato e ce la sta mettendo tutta per togliersi da questa situazione. Io porto un po’ di esperienza in più per quello che serve in questi momenti, ma il Forlì ha la mentalità giusta per affrontare le partite. Chiaramente c’è ancora tanto lavoro da fare. I giocatori che vengono qui devono capire che si entra in una piazza importante, con una maglia importante.” Sul futuro non si espone molto, il campionato si dimostra difficile e imprevedibile. La testa è già a Mezzolara per l’incontro di mercoledì