A TU PER TU CON: ENRICO DE GORI

Conosciamo meglio Enrico De Gori, il numero 12 biancorosso che partita dopo partita ha conquistato la fiducia di mister Paci, ritagliandosi un ruolo da protagonista in questa stagione.

Enrico raccontaci il tuo percorso calcistico!
Buongiorno a tutti, ho iniziato al Forlimpopoli, dove ho giocato fino all'età di 14 anni, la mia è una vera e propria vocazione, io amo leteralmente questo ruolo. A 15 anni sono passato al Forlì che mi poi girato in prestito all'Imolese, dove ho esordito in Coppa Italia.
Questa stagione mi sento di dire che sono tornato a casa e ne sono davvero molto felice.

Parlaci di te fuori dal campo?
Mi ritengo una persona tranquilla per questo mi piacciono molto i film e il cinema, da quando sono piccolo coltivo una passione oltre al calcio, gli scacchi.

Per che squadra tifi?
Tifo Inter perchè quando ero piccolo ero innamorato di Jiulio Cesar "l'acchiappa sogni", credo però che una delle persone che mi ha insegnato di più sia stata GianMaria Rossi, con lui all'Imolese ho imparato a gestire le mie emozioni durante la partita e la cultura dell'allenamento ma secondo me il portiere che incarna il senso di questo ruolo è Jeremie Janot.

Obiettivi per il futuro?
Sono felice di rappresentare la città in cui vivo ed è per me motivo di grande orgoglio, scendo in campo con la motivazione giusta per difendere i colori biancorossi.

Come ti trovi a Forlì?
Io qui sto davvero bene, ho ritrovato un grande preparatore, Stefano Dadina, che lavora molto bene con i giovani e dei compagni, amici con i quali ci aiutiamo e ci sosteniamo nei momenti più difficili.
In questa stagione mi permetto di dire che siamo tutti mentalizzati verso un obiettivo preciso e cerchiamo tutti di seguire le idee del mister, che al momento mi ha dato fiducia e a cui sono grato.

Cosa vuoi dire ai nostri tifosi?
Vorei ringraziare tutti, perchè l'affetto che trasmettono durante le partite in casa è fondamentale, ci stanno sempre vicini e diventano la nostra arma interna.
Sosteneteci sempre.
FORZA FORLI'.