Oggi in conferenza stampa abbiamo presentato Filippo Baldinini, centrocampista classe 1987; ha giocato la prima parte di campionato nel Mantova.
Il tutto è iniziato ricordando l’esperienza passata del nuovo Galletto presso la nostra società:
“Ricordavo un bellissimo ambiente e il lavoro del direttore perché quando sono stato qui qualche anno fa, mi sono trovato benissimo, sapevo il suo modo di lavorare, quindi ho colto l’occasione e l’ho accettata.
Gli altri ragazzi – prosegue Baldinini - hanno fatto un percorso a parte, io sono venuto qualche settimana dopo la mia recessione ma non ho avuto problemi con nessuno a Mantova, stavo molto bene, sono grato sia alla città che alla società che mi ha dato l’opportunità di vestire la maglia importante”.
Baldinini successivamente considera il terreno del Forlì:
“È importante trovare gli stimoli in ogni contesto. Il Forlì è in una situazione dove sono presenti questi stimoli, poi noi dobbiamo essere bravi a coltivare questa cosa, allenamento per allenamento, cercando di fare il meglio che possiamo fare. Se vogliamo porci un obiettivo non può essere altro che tirare fuori da questi cinque mesi più punti possibili. Posso dire che lo spogliatoio è molto ben amalgamato da quando lo frequento. È uno spogliatoio sano, con dei valori ed un’ altissima cultura del lavoro.
Qui ho trovato un grandissimo senso di orgoglio, - prosegue il centrocampista - di volere sterzare e voler dare un senso a questo finale di campionato. È quello che stiamo cercando di fare senza assolutamente farci prendere dall’ansia. Purtroppo le cose non sono andate come ci si aspettava inizialmente, nel calcio può capitare ma l’importante è sapere gestire queste cose e avere la forza di voltare pagina e andare avanti.”
Il centrocampista non si vuol dare obiettivi per non far prevalere l’ansia:
“Siamo in una situazione tale che dare obiettivi può far si che poi prevalga l’ansia perché siamo in una situazione di classifica un po’ inusuale e non dobbiamo guardare né davanti né dietro; dobbiamo fare più punti possibili, bisogna agire per step da qui fino a quando ci sarà la prossima pausa. Bisogna lavorare a testa bassa, macinare chilometri e impegnarsi al massimo. A quel punto potremo tirare una prima linea e vedere cosa siamo riusciti a fare. L’unica soluzione è andare avanti per gradi, sennò rischiamo di fare il passo più lungo della gamba”.
Concludendo si tocca l’argomento della scelta di nuovi giocatori durante il mese di dicembre:
“Quando si cambia tanto a dicembre, non lo si fa a breve termine, gli obiettivi in questa stagione sono veramente difficili da raggiungere, quindi penso che le scelte siano state fatte cercando di portarle avanti a lungo termine. Anche se l’obiettivo è quello di portare avanti questo gruppo per la prossima stagione, bisogna guadagnarsi questa maglia”.
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