Dopo la partita Forlì – Trestina, conclusa con la bella vittoria dei Galletti, abbiamo fatto qualche domanda a Boilini: “Giocando da trequartista posso sfruttare tutte le mie caratteristiche: il mister mi dà la possibilità non solo di stazionare dietro le due punte in zona centrale, ma posso anche allargarmi a destra, sinistra e centralmente quindi ho libertà di movimento e questo mi porta a sfruttare le mie doti al meglio”.
“La partita è stata preparata col modulo 4-3-1-2, di modo che io fossi trequartista; in fase di ripiego ho abbastanza corsa e gambe e riesco spesso a garantire una discreta fase difensiva. In fase offensiva ho molta libertà di manovra sia centralmente sia sulle fasce quindi posso venire incontro, buttarmi in profondità e alternare i movimenti con le altre due punte”.
Gabriele si trova a suo agio in questo modulo da centrale: “Io avevo già fatto il trequartista nella Correggese; durante il secondo tempo i ritmi sono un calati, loro son stati meno intensi in fase difensiva e la mia qualità principale è il cambio passo, quindi sono riuscito a sfruttare al meglio l’occasione”.
“Inizialmente sulla fascia quando i ritmi sono alti ho più facilità a proteggere palla, a girarmi e saltare l’uomo –continua Boilini - Magari a trequarti bisogna essere più bravi a non farsi marcare, a trovare lo spazio perché non è sempre facile quando le squadre sono chiuse”.
La conferenza si è conclusa con le considerazioni del giocatore: “Questa è la terza partita di fila che vinciamo: la vittoria con l’Imolese ci ha dato più fiducia in noi stessi e nella squadra, poi abbiamo avuto queste due settimane di sosta che son state importanti per lavorare meglio insieme. Oggi è stato solo il frutto dei lavori fatti assieme al mister e allo staff e dobbiamo continuare così".
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