Oggi allo stadio Morgagni i Galletti hanno affrontato il derby contro la Sammaurese.
Il match della 13’ giornata di campionato in serie D si è concluso con la bellissima vittoria dei nostri biancorossi, che è stata dedicata ad Alberto Galdiolo e alla sua famiglia.
A fine partita abbiamo raccolto le dichiarazioni del mister Benuzzi: “Oggi abbiamo dimostrato di avere gli attributi; siccome quando perdo accetto il risultato del campo e lo rispetto, faccio così anche quando vinco.
Secondo me è stata una vittoria giusta, noi abbiamo gonfiato la rete e gli altri no, il calcio è questo. Dovremmo discutere su un calcio di rigore ma non voglio farlo, noi abbiamo compiuto una bellissima azione”.
“Dobbiamo lavorare sui rigori – prosegue il mister - sono contento che Bianchini abbia parato il tiro ma non è possibile che nelle ultime tre o quattro partite abbiamo subito rigori”.
L’allenatore ha notato dei miglioramenti nella squadra rispetto a mercoledì, la squadra: “Possiamo contare su tanti giocatori: Battistini sta facendo benissimo ed è un 99, Sabbioni è un 2000 e ha fatto benissimo oggi, per cui non abbiamo avuto paura. È entrato Cavallari, tutti hanno notato che ha fatto il mediano e mercoledì aveva fatto il terzino. Questa grande disponibilità dei miei ragazzi per me è una grande risorsa”.
Il secondo tempo è stato molto più movimentato rispetto al primo: “I miei ragazzi sono di cuore, sono sensibili; avrei voluto più faccia tosta, spero che in breve tempo cambino questo lato del carattere. Se dicessi che non sentivamo la partita sarei ipocrita: penso che siano stati meravigliosi contro una squadra a cui faccio i complimenti. L’ho vista giocare nel derby contro il Rimini e meritava di vincere; ha subito un gol in contropiede ma poi gli ha apparecchiato in testa. È una squadra ben allenata che non merita la posizione e l’abbiamo affrontata con rispetto. A un certo punto abbiamo deciso di ruotare il triangolo di centrocampo proprio per trovare le soluzioni diverse”.
“La mia testa è già proiettata nella partita contro la Sangiovannese – conclude Benuzzi - Vorrei che i giocatori sapessero interpretare la partita: io non devo dare dei moduli ai ragazzi, gli devo dare la possibilità di risolvere i problemi che il campo pone loro e sapere muoversi in tante situazioni. Così facendo secondo me facciamo il bene del Forlì e dei ragazzi”.