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La nostra intervista della settimana a... Alex Ambrosini!

23 Gennaio 2019

Il protagonista della nostra intervista della settimana non poteva che essere Alex Ambrosini, il nostro attuale capocannoniere con 10 goal all’attivo. Classe 1986, Alex ha totalizzato finora in carriera 376 presenze condite da 131 goal nei professionisti e in Serie D, tra le quali può vantare anche 3 apparizioni in Serie B. Alla sua prima stagione con la maglia biancorossa, Ambrosini si è raccontato ai nostri microfoni.
 
Buongiorno Ambro! Hai segnato 10 goal finora e sei in un momento di forma strepitoso, dove vuoi arrivare? “Un saluto a tutti gli amici biancorossi! A livello personale è normale essere contento per i goal realizzati, ma il mio obiettivo è quello fare riemergere la squadra da questa situazione. Se i miei goal servono a questo, ben vengano!”

La squadra infatti sta ancora cercando quella striscia di risultati positivi utili per la risalita. Siete in crescita? “Penso che da dicembre in poi i risultati non siano stati così negativi. Ci sono mancate alcune vittorie che ci avrebbero fatto molto bene, ad esempio quella di domenica in casa col Campobasso, soprattutto per come si era indirizzata la gara a fine primo tempo. Loro si sono dimostrati una delle squadre migliori che ho visto giocare finora, ma nel secondo tempo abbiamo avuto un atteggiamento confusionario e ci siamo lasciati prendere troppo dalla foga. Detto questo, siamo già concentrati sulle prossime importanti sfide contro il Montegiorgio e l’ Isernia”.

Hai già segnato 10 goal in campionato di cui 4 su punizione. Ti alleni molto a calciarle, e ti ispiri a qualcuno in particolare nel modo di colpire la palla? “In effetti negli ultimi anni mi sto allenando di più nei calci da fermo, dopo l’allenamento se il tempo lo permette mi fermo spesso a provare. Calcio in più modi, sia di potenza che a girare, quindi direi che non mi ispiro a nessuno”.

E’ il tuo primo anno a Forlì nonostante tu abbia giocato in numerose piazze importanti. Cosa pensi della nostra città? “L’ ambiente ha fame e ambizione di tornare a ottenere risultati importanti. Speravamo tutti di intraprendere un cammino diverso quest’anno, ma adesso non è tempo di piangersi addosso. Dobbiamo rimboccarci le maniche per fare bene da qui fino al termine della stagione. Per me Forlì è una piazza stimolante e non soffro la pressione e le aspettative del pubblico. È stata la mia prima scelta quest’estate e sono motivato a continuare a fare bene per concludere il girone nel migliore dei modi. A Forlì mi trovo davvero bene, e spero che in futuro ci possano essere tutti presupposti per ambire a qualcosa in più con questa maglia”.

In quale ruolo ti piace giocare di più in campo? “Mi considero un attaccante di movimento. Cerco di occupare sempre una posizione che mi permetta di sfruttare la mia qualità migliore, che penso che sia il tiro. In ogni caso, comunque, mi sento maggiormente a mio agio vicino alla porta”.

Qual è il compagno di squadra più forte con cui hai giocato durante la tua carriera? “Ce ne sono stati molti che considero forti, ma su tutti mi sento di citare Sergio Floccari. Lo ammiro molto e ho cercato di imparare tanto da lui nel periodo in cui giocavo a Rimini. Di lui, oltre che le doti tecniche, ammiro molto anche lo spirito di dedizione verso il lavoro quotidiano”.
 
Continua così Ambro e forza Forlì!

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