Il giorno prima dell’importantissima sfida in chiave salvezza Forlì – Santarcangelo, abbiamo intervistato Stefano Del Sante, punta dei galletti che nel match di andata impiegò 5 minuti minuti per segnare ai gialloblù la rete del definitivo 1 - 3. Stefano è nato a Perugia il 13 gennaio 1987. E’ un attaccante completo, che è cresciuto nel settore giovanile del Perugia e ha giocato anche nella Primavera della Fiorentina. In carriera può vantare 350 presenze e quasi 100 goal segnati tra i professionisti. Dopo l’inizio esplosivo con la maglia dei galletti che gli ha permesso di segnare 4 goal in 3 partite, una serie di infortuni gli ha impedito di giocare e segnare con continuità, ma adesso Del Sante è a completa disposizione di mister Campedelli ed è pronto a dare l’anima per la squadra.
Ciao Stefano! Sei arrivato a Forlì a dicembre. Raccontaci delle tue impressioni sulla squadra da quando sei qui.
“Buongiorno a tutti! Appena sono arrivato qui ho potuto constatare che la squadra fosse di assoluto valore, ma non riusciva ad esprimersi al meglio in campo. Si avvertiva molta negatività intorno a noi, ma penso che col tempo siamo riusciti a trasformare questo sentimento in energia positiva, e abbiamo reagito. Sono dispiaciuto perché Forlì è una piazza che può ambire a campionati molto diversi, ma ciò che conta ora è finire la stagione nel migliore dei modi. Adesso in campo c’è positività tra noi, ci alleniamo alla grande e vogliamo raccogliere i frutti del nostro duro lavoro, salvandoci il prima possibile. La società è presente e ci fa avvertire la propria vicinanza, possiamo e vogliamo solo fare bene.”
Hai superato gli infortuni che non ti hanno permesso di esprimerti al meglio, e adesso sei a disposizione della squadra:
“Sì, dopo la partenza a mille di dicembre speravo di trovare più continuità in campo, ma a causa di tanti piccoli infortuni non sono riuscito a far vedere le mie vere qualità. Adesso sono disponibile, mi alleno tutti i giorni molto bene, e al di là del fatto che possa giocare titolare o meno nei prossimi impegni, sono pronto anche dalla panchina a contribuire con impegno per raggiungere le vittorie che ci servono per salvarci. E’ importante essere coinvolgenti e positivi, e aiutare i propri compagni in qualsiasi momento.”
Contro il Santarcangelo all’andata hai impiegato pochi minuti per segnare: che partita ti aspetti domani?
“Mi aspetto uno scontro diretto: pensando a noi, vedo una squadra che proviene da due vittorie, ma dobbiamo fare ancora risultati per uscire dalla zona calda, e quindi non smetteremo proprio ora di avere fame di punti. Se giochiamo come nelle ultime due partite possiamo giocarcela con chiunque: vogliamo ottenere i 3 punti anche domani.”
In questo momento della stagione tutti gli attaccanti sono a disposizione del mister: che tipo di rapporto c’è tra di voi?
“Abbiamo un palco attaccanti davvero importante, Col capitano, Ambro e Di Be ci aiutiamo e ci incoraggiamo sempre, e c’è sana competizione tra noi. Abbiamo tutti caratteristiche diverse, perciò l’allenatore sceglie in base al tipo di partita da affrontare. Andiamo tutti d’accordo nello spogliatoio, e siamo molto affiatati e uniti per raggiungere il nostro obiettivo.”
Che contributo vuoi dare alla squadra in queste ultime partite?
“Mancano poche partite e sono pronto a dare il massimo per la maglia biancorossa. Ciò che conta è che la squadra si salvi. Personalmente voglio dare il mio contributo, a prescindere dal fatto che possa partire titolare o meno, segnando goal ed aiutando la squadra in ogni momento, anche a partita in corso. Sono pronto ad incitare i miei compagni anche dalla panchina. Come ho già detto, è importante dare segnali positivi alla squadra, sempre.”
Come ti trovi a Forlì?
“Sto benissimo a Forlì: sono arrivato a dicembre e non avevo fatto una preparazione adeguata, e per questo durante l’anno ho avuto qualche problema fisico. Mi piace la città e se dovessero esserci i presupposti mi piacerebbe avere l’opportunità di poter dimostrare ancor più il mio vero valore, che purtroppo durante questa stagione si è visto a tratti. Come ho già detto, adesso sto bene e sono a disposizione dell’allenatore. Io e i miei compagni daremo il massimo per terminare il campionato nel migliore dei modi, non vogliamo fermarci proprio ora e adesso pensiamo a scendere in campo con tanta carica ed energia domani contro il Santarcangelo.”
In bocca al lupo Ste e forza Forlì!
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