Un bel Forlì esce con rammarico dal derby con il Ravenna

FORLI’- RAVENNA 0-0

Forlì (4-3-3): Pezzolato; Masini, Drudi (36’ st Tafa), Maggioli, Rossi; Casadio (43’ st Pecci), Gaiola, Prestianni (27’ st Bonandi); Mosole (27’ Barbatosta), Merlonghi, Greselin. A disp.: Zamagni, Checchi, Babbi, Graziani, Persichini. All.: Antonioli

Ravenna (3-4-1-2): Cordaro; Agnelli, Esposito, Gobbo; Mancini, Campagna (31’ st Boccardi), Alluci (21’ st Sare), Marino; Nappello; Tirelli (43’ st Spezzano), Varriale (13’ st Sabbatani). A disp.: Rossi, Ravaglia, Zattini, Vinci, Calandrini. All.: Gadda

Arbitro: Martini di Valdarno

Espulso: 25’ st Piccoli (non dal campo), 43’ st Nappello

Ammonito: Rossi, Agnelli, Prestianni, Tirelli, Casadio, Marino, Drudi, Nappello, Maggioli. 

Note: Angoli 2-2. Spettatori 1350

Una lotta senza esclusione di colpi in cui alla fine nessuno porta a casa lo scalpo pieno, ma ai punti sono sicuramente i padroni di casa comandare. Forlì-Ravenna in una di quelle giornate da grandi occasioni, con 1350 spettatori allo stadio, è un derby vero che porta in dote un punto per parte alla classifiche, senza regalare gol. Una prestazione comunque solidissima per i ragazzi di Mister Antonioli che dopo aver inciampato per due domeniche consecutive contro Corticella e Lentigione tornano a macinare gioco e punti in classifica.

Il tecnico biancorosso cerca maggior sostanza a centrocampo lanciando dal primo minuto Prestianni ed alzando Greselin da finto esterno alto. La partenza è subito all’insegna delle botte vere con le due squadre che non si risparmiano davvero mai. La prima occasione è per il Forlì con una mischia in area che vede Prestianni non riuscire a ribadire in rete da posizione davvero favorevole in piena area piccola.

Poi sale il Ravenna, oltre al numero di ammonito. Un paio di buone opportunità arrivano sui piedi di Varriale che viene murato da Drudi e poi spara alto in rovesciata. Alla mezz’ora si distende il Forlì con un paio di conclusioni che impegnano Cordaro, i tiri di Greselin e Mosole sono facili presa dell’estremo difensore ravennate.

E’ lo stesso portiere classe 2004 che sale in cattedra nel secondo tempo. Due parate decisive, la prima su Casadio e la seconda su Drudi salvano il risultato dando davvero solo l’illusione del gol del vantaggio al popolo di fede biancorossa.